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"noi non siamo ciò che possediamo,
ma ciò che rappresentiamo per gli altri."

Le storie

Suleima

Suleima ha 30 anni e vive a 3000 metri di quota in un paesino della Cordillera peruviana a 6 ore di jeep da Lima.

Suleima è affetta da un handicap fisico che non le consente di lavorare. Purtroppo, nelle comunità agricole di questa parte del Perù la povertà è tale che le famiglie non si possono permettere di mantenere dei membri adulti non in grado di essere autonomi economicamente : le persone come Suleima vengono quindi spesso abbandonate dalla propria famiglia già dall’infanzia.

La famiglia di Suleima è stata invece generosa con lei : le ha permesso di restare a condizione che contribuisse al suo mantenimento prostituendosi nella sua casa con uomini trovati dalla propria famiglia.

Quando ho conosciuto Suleima aveva 24 anni e due figlie avute da due dei suoi tanti clienti : aspettava seduta fuori dalla missione di Padre Corrado per avere un aiuto per poter acquistare i libri di scuola per le sue figlie, non voleva denaro per sé. Quando ha girato l’angolo per ritornare a casa sua, le sono corso dietro.. il mio spagnolo era inesistente ma lo sguardo che ci siamo scambiati è valso più di molte parole...a gesti e con qualche frase sgrammaticata le ho promesso che mi sarei occupato di lei.

Con Padre Corrado abbiamo trovato un bel terreno ai limiti del paese e, con l’aiuto dei volontari, durante l’inverno abbiamo costruito una casa per Suleima e le sue figlie.

Sono tornato dopo un anno con mio figlio ed appena arrivati siamo andati a trovare Suleima nella sua nuova casa. Anche per chi come me è abituato a queste situazioni, è stato un incontro emotivamente molto intenso anche o forse proprio perché fatto solo di sguardi.

Oggi Suleima non ha più clienti ma una casa tutta sua ed un terreno per allevare le sue galline e coltivare la sua verdura.