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"noi non siamo ciò che possediamo,
ma ciò che rappresentiamo per gli altri."

Le storie

Dorina

Dorina ha 30 anni, è romena, ha un compagno ed una bambina di 4 anni.

Sua figlia è disabile al 100%, allo stato praticamente vegetativo per un errore dei medici durante il parto, che ha provocato ipossia cerebrale nella bambina.

Il marito lavora come padroncino per una cooperativa di trasporti. Inizialmente era un dipendente ma poi gli fecero balenare il miraggio di mettersi in proprio acquistando il furgone dalla cooperativa a rate, con trattenute sulla retribuzione. Si è rivelata una decisione disastrosa : quando era dipendente poteva guadagnare 1.000 euro netti al mese, ora riesce fatturare solo 800 euro ma deve pagare le rate ed il gasolio. In pratica, alla sua famiglia restano solo 400 euro al mese.

Sono in arretrato di molti mesi sull’affitto e questa settimana hanno ricevuto un’ingiunzione ultimativa : o pagano gli arretrati entro la prossima settimana o arriverà lo sfratto esecutivo, anche se mi chiedo come sia possibile ottenere lo sfratto con una bambina in quelle condizioni.

Anche per loro il Centro di ascolto si è prodigato in mille modi ma era necessario un intervento risolutore : ho incontrato stamane Dorina e le ho consegnato subito il denaro necessario ad estinguere l’affitto arretrato. Le ho anche detto che le avrei garantito per almeno un anno un’integrazione al reddito adeguata.

La sua reazione è stata incontrollabile : è come se avesse usato tutte le sue energie fisiche e mentali per reggere questa situazione sino ad ora ma quando ha capito che il suo problema era risolto è scoppiata a piangere in modo irrefrenabile e ci è voluto diverso tempo perché si calmasse.

Non mi abituerò mai : dopo tanto tempo che faccio queste cose è sempre come se fosse la prima volta.