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"noi non siamo ciò che possediamo,
ma ciò che rappresentiamo per gli altri."

Le storie

Franco

Franco ha 67 anni ed è un pensionato che vive in un paese a 30 km da Milano.

Sino a pochi anni fa ha lavorato per una piccola agenzia di viaggi percependo uno stipendio di 1200 euro al mese, appena sufficienti per mantenere sé stesso, sua moglie ed i suoi due figli.

Franco ha sempre sognato per i suoi figli un futuro diverso e, negli anni, ha speso molto per farli studiare al meglio sperando cosi di avviarli in futuro verso una professione appagante sia dal punto di vista personale che economico.

Purtroppo si è fatto prendere la mano ed ha iniziato a contrarre dei debiti ma sempre e solo per poter sostenere le spese di istruzione. La situazione è degenerata rapidamente e, per poter pagare tutte le rate mensili, Franco ha deciso di cercarsi una seconda occupazione.

Peraltro, lavorando già dalle 9 alle 17 nell’agenzia di viaggi, l’unica occupazione che ha trovato è stata come portiere di notte presso un piccolo albergo nella periferia di Milano dalle 20 alle 6 della mattina successiva.

Il secondo stipendio ha permesso a Franco di fare fronte agli impegni ma in pratica ha smesso di dormire : quando terminava il suo lavoro come portiere di notte alle 6 di mattina, riusciva a dormire solo 2 o 3 ore su una panchina prima di tornare a lavorare alle 9 di mattina. Una vita impossibile per un giovane, figuriamoci per una persona di mezza età.

La storia di Franco ha fatto presto il giro del quartiere ed un giorno è stato trovato da un giornalista che ha deciso di raccontare la sua storia.

Quando ho letto l’articolo, sono rimasto molto colpito anche perché nell’intervista Franco aveva dichiarato al giornalista che il suo unico sogno nel cassetto non era quello di vincere alla lotteria ma solo di tornare finalmente a dormire nel proprio letto.

Ho contattato Franco tramite il giornalista e non è stato facile vincere la sua diffidenza : non capiva perché lo volessi incontrare e temeva probabilmente che fossi uno dei tanti strozzini che cercano di trarre profitto da queste situazioni.

Ci siamo alla fine incontrati in un bar e mi ci sono volute due ore per convincere Franco ad accettare la somma di denaro che avevo preparato per lui e che gli avrebbe permesso di estinguere i suoi debiti.

Alla fine ha accettato, persuaso della mia buona fede.

Il giorno dopo mi ha mandato un sms : “questa notte ho dormito finalmente nel mio letto, grazie”.

Oggi Franco si gode il meritato riposo da pensionato ed i suoi figli hanno trovato entrambe un buon posto di lavoro.