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"noi non siamo ciò che possediamo,
ma ciò che rappresentiamo per gli altri."

Le storie

Stefano

Stefano ha 38 anni e sua moglie 35, vivono in un monolocale di 30 metri quadri nella periferia nord di Milano insieme alla figlia di 3 anni.

Fino ad un anno fa la loro vita procedeva tranquillamente : Stefano lavorava da 10 anni per la stessa ditta di costruzioni e la moglie era impiegata.

Poco più di un anno fa, quasi contemporaneamente, la ditta di Stefano è entrata in stato di crisi mettendo tutti i dipendenti in cassa integrazione, mentre la moglie ha perso il lavoro per lo stesso motivo, senza però avere la cassa integrazione.

Il reddito della loro famiglia si è quindi improvvisamente ridotto da 2.400 euro al mese a poco meno di 750 euro al mese. Tolti i 250 euro di affitto, rimangono 500 euro per vivere in tre persone.

Per un po’ di tempo hanno retto dando fondo ai propri risparmi, poi Stefano, in preda allo sconforto ha manifestato il proprio disagio scrivendo una lettera aperta ad alcuni quotidiani.

Abbiamo contattato Stefano dopo avere letto la sua lettera che ci aveva colpito per i suoi contenuti, ma non è stato facile convincerlo ad accettare il nostro aiuto. La prima volta ci ha risposto che con quella lettera intendeva solo manifestare il proprio disagio e non cercare un aiuto materiale.

E’  passato qualche giorno e dopo avere insistito ancora un po’ abbiamo convinto Stefano ad incontrarci e ad accettare un sostegno al reddito che consentirà a lui ed alla sua famiglia di avere un po’ di tranquillità per i prossimi 12/18 mesi.

Oggi Stefano mi ha chiamato per dirmi che lui e sua moglie hanno deciso di lasciare Milano dove non vedono possibilità concrete di lavoro e di fare rientro al loro paese di origine in Calabria. Là la situazione economica non è certo migliore per loro ma almeno hanno le loro due famiglie che potranno aiutarli ed una piccola casa nella quale trasferirsi.